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Salerno, una strada della zona Industriale intitolata ad Orazio Boccia Attualità 

Salerno, una strada della zona Industriale intitolata ad Orazio Boccia

Saranno intitolate a Orazio Boccia e Luca Attanasio le nuove aree di circolazione in zona est e zona industriale.  L’amministrazione comunale di Salerno che ha deciso di procedere all’intitolazione di due aree di circolazione: la prima – scrive oggi “Le Cronache” – dove si intersecano le vie Roberto Wenner e Tiberio Claudio Felice, e la seconda dove si intersecano via Rocco Cocchia, via dei Mille, via Francesco Verrengia e via Luigi Lazzarelli.

“Orazio Boccia nasce a Salerno il 26 novembre del 1932. Resta orfano di padre a soli 11 anni, ed entra nel 1945 nell’Orfanatrofio “Umberto I”, dove apprende l’arte della tipografia. A 18 anni, uscito dall’Istituto, comincia a lavorare in proprio, partendo da una piccola tipografia in via Velia e fondando nel 1961 le “Arti Grafiche Boccia srl”, nell’allora via delle Risaie.

Da sempre attento alla formazione dei lavoratori ed alle innovazioni tecnologiche del settore, crea una storia di successo, che vede l’azienda progredire costantemente e ritagliarsi un ruolo di prestigio in ambito locale e nazionale ed arrivando ad avere quasi duecento dipendenti attivi tra le sedi di Salerno, Roma, Milano e Parigi. Nel 2008 viene nominato Cavaliere del Lavoro”, si legge nella motivazione.

La giunta Napoli ha voluto ricordare anche Attanasio, il primo ambasciatore italiano ad essere ucciso nell’adempimento delle proprie funzioni.

Da sempre sensibile alle emergenze del continente africano, Luca Attanasio si distingue costantemente per il suo impegno umanitario, e nel 2020 viene insignito del Premio Internazionale Nassiriya per la pace “per l’impegno voto alla salvaguardia della pace tra i popoli”.

Dopo aver ricoperto diversi ruoli, toccando città come Berna e Casablanca, approda nel 2017 nella Repubblica Democratica del Congo: il 22 febbraio 2021 nei pressi di Kibumba è vittima di un aggressione armata a scopo di rapimento. Viene ferito gravemente all’addome e muore dopo poche ore”, si legge nella motivazione della giunta.

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